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Aghi Inferiori

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Bocia XLIII della Legione Alpina Piave (2180m)

Posta tra le due grandi Guglie principali del Gruppo inferiore degli Aghi di Pelsa, Campanil del Brabante e Guglia Rudatis è una piccola torre alta all’incirca una quarantina di metri. Offre un’arrampicata piacevole e senza grosse difficoltà nella sua forma slanciata ed elegante. Punto di appoggio della discesa dal Campanil del Brabante, dal quale si effettua una doppia nel vuoto. Fu scalata la prima volta, per parete Sud-Est, superando la lunga fessura che ne intaglia la parete, da Adriano Dallago, Marcello Friederichsen, Bepi Bianchini e Bruno Conci il 11 agosto 1965. La via più nota, però, è quella aperta da Alvise Andrich in solitaria per la parete Nord-Ovest in data non precisa tra il 1934 e il 1935.

Guglia Rudatis (2202m)

E’ la più meridionale delle tre guglie che compongono gli aghi inferiori. La sua arditezza si struttura in una acutissima lama di roccia dall’altezza di quasi 100 metri. Fecilmente visibile, come le altre due, dal tratto di sentiero che va dalla Sella di Pelsa, Forzelete, sino al Pian dela Lora. Nel uso comune ormai prevale denominarla “Guglia Rudatis” in onore e nel ricordo di uno dei primi salitori, e di colui che più di ogni altro contribuì alla conoscenza ed alla valorizzazione di questa montagna. Nel passato però, prima di questo “battesimo” veniva chiamata “Guglia della XLIII Legione Alpina Piave”. Fu salita la prima volta da Domenico Rudatis, Ernani Faé, Luigi Forgiorini e Bruno Zancristoforo, il 13 settembre 1931 salendo in prossimità dello spigolo Sud-Est. Nel corso della terza ripetizione, il 09 agosto 1932 Attilio Tissi, Adriano Dallago e Furio Bianchet effettuarono una variante, salendo direttamente alla vetta dal terrazzo, collocato a metà circa della “guglia”, dove si esegue la seconda calata per la discesa. Successivamente venne salita per parete Nord-Ovest da Alvise Andrich, Italo Vianini e Fabio Ghelli il 07 luglio 1935. Il 16 agosto dello stesso anno salirono la vetta per la difficilissima parete Nord, cha sale in prossimità del bocia, Luigi Pozzi, Felice Galbiati e Mario Valvassari; itinerario particolarmente difficile, ripetuto da Georges e Sonia Livanos il 28 luglio 1956.

Campanil del Bramante (2252m)

Il “Campanil del Brabante”, con “Guglia Rudatis” e ”Bocia” sono i più settentrionali degli aghi e fanno parte del Gruppo Inferiore degli Aghi di Pelsa. Questa guglia, alta 150 metri, è senza dubbio la più affascinante e conosciuta. Fu scalato per la prima volta il 02 settembre 1933 da Attilio Tissi, Leopoldo del Belgio, Giovanni Andrich, Carlo Franchetti e Domenico Rudatis. Per molto tempo è stato un banco di prova per gli alpinisti. Partendo dal Rifugio Vazzoler (raggiungibile da Capanna Trieste) ci si dirige verso il Rifugio Tissi, attraversando l’alta testata della “Val del Fòram” sotto la Torre Venezia, e risalendo verso le “Forzelete”; giunti sulla Sella di Pelsa, tratto erboso-ghiaioso posto sul fianco ovest della Torre Venezia si lascia il sentiero dirigendosi verso destra risalendo prati e poi ghiaioni, seguendo in tanto in tanto una traccia e l’evidente largo Canalone degli Aghi. Ci si dirige appena verso nord rispetto al canalone e si potrà chiaramente distinguere le tre guglie, che imperiosi si innalzano sopra di noi. Ci si porta all’intaglio tra il Campanile e la Cima degli Aghi.



 Campanil del Bramante  

Le Vie:

 Via Tissi  


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