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La Storia

Listolade > Campo del Giaz
Nell'anno 1985, in località Listolade, frazione di Taibon Agordino, venne dato inizio alla costruzione del campo del ghiaccio, partito dall'idea di qualche singolo, divenne negli anni un impegno per ogni generazione. In quegli anni si era partiti dal nulla per poi avere qualcosa di importante nel paese. Si decise che il luogo adatto e disponibile per costruire il campo era nei pressi del paese sulle sponde del Torrente Corpassa, grazie alla gentile concessione di un pezzo di terreno da parte di Attilio Ben, . Venne dato inizio ai lavori, per prima cosa fu livellato il terreno dove sarebbe stato costruito il campo; la balaustre (paregane) nel primo anno non erano molto alte, infatti le tavole erano state prestate da una ditta edile locale, l'anno successivo però il comune stanziò i fondi per acquistare le tavole necessarie a costruire delle balaustre abbastanza alte (1.20 m) e  che ricoprissero tutto il perimetro del campo, e comunque esse vennero costruite dagli addetti ai lavori. Per quanto riguarda l'aspetto più importante, l'approvvigionamento dell'acqua, si deve sapere che nel 1985 veniva spillata appena sopra al campo dove c'era lo scarico dell'acquedotto di Listolade; I'impianto lo si bagnava con una comune canna dell'acqua, dallo scarico però non sempre usciva acqua. Ia soluzione più plausibile fu quella di riempire dei bidoni durante il giorno per accumulare grosse quantità idriche e alla sera riversare tutto nel campo, ma ci si accorse ben presto che non era un bel sistema. Negli anni successivi si passò ad una canna di maggiore portata, la quale raccoglieva le acque di un canale in località Menador circa 350m più a monte del campo, questo sistema è tuttora utilizzato per bagnare il campo. In fine l'impianto di illuminazione, nei primi anni di attività, era costituito da lucernari a bassa intensità, allorchè negli anni succesivi si decise di rinnovare il tutto, mettendo dieci lampade da 150-200 Watt, tenute su con dei vecchi pali della luce in cemento; una cosa da ricordare è che proprio nei primi anni veniva tolto tutto l'impianto, balaustre, canna dell'acqua luci e addirittura tutti i fili della corrente che provenivano dal paese, di seguito vuoi per la scarsa manodopera vuoi per il poco tempo, un po' alla volta venne lasciato tutto montato e infatti in pochi anni molte strutture si rovinarono in particolare le balaustre. Nel ottobre 1994,1'Agordino venne colpito da un'alluvione che fece molti disastri, (venne chiusa la Statale Agordina 203, e riaperta dopo ma con il cambiamento di carreggiata infatti dopo quell'anno si è transitati per parecchi anni nella vecchia strada che costeggia il Cordevole) Listolade non subì grossi danni in se, ma al campo vennero portati via gli argini in due punti, ma tre mesi dopo ,all'inizio della stagione era stato sistemato, si certo aveva delle differenze,tipo che un lato non era dritto ma non si poteva fare altro si doveva giocare. Nel 2002 abbiamo deciso di ricostruire interamente le balaustre e di portare importanti innovazioni in ambito tecnico; sono state molte le persone che ci hanno dato una mano ma non possiamo elencarle tutte Importanti in questa operazione sono stati Dai Prà Roberto e Luca Dell'Agnola i quali si sono maggiormente preoccupati non solo di eseguire i lavori ma anche di trovare gli accordi con il Comune (si ringrazia Bruno Bulf, Doriano Dai Prà) per l'acquisto dei materiali che ci occorrevano per i lavori (tavole e viti in particolare). Si è ricostruito il campo con una forma regolare infatti dopo i problemi creati dall'inondazione del '94 il campo era rimasto malconcio, addirittura si è scelto di accorciarlo di 4 metri (anche perché nella zona più ha nord era difficile fare e tenere il ghiaccio per tutta la stagione) oltre ha questo è cambiata la struttura di costruzione delle balaustre ora più robuste. Tutto ciò ha portato alla costruzione di una baracca per ripararsi dal freddo in inverno e depositare i materiali (porte scope etc.) l'estate successiva il fondo è stato livellato e ricoperto di ghiaia bianca. Nel 2003 sono stati preparati e quindi nella stagione sportiva innalzati dei pali per sostenere le reti che servono per fermare le palline negli incontri di scopone; Nel 2007 è stata apportata la modifica più onerosa, il rifacimento dell'impianto elettrico; infatti tutto l'impianto di illuminazione è stato sostituito e il "famoso" cavo che attraversava il boschetto, interrato. al posto dei pali di cemento si sono innalzati 4 pali di ferro i quali sostengono ciascuno 3 lampioni da 400 Watt, ottenendo così una splendida illuminazione generale del terreno di gioco. per questo ultimo lavoro un ringraziamento particolare va a Favero Antonello, Dai Prà Cipriano e Valentino, Decima Orazio. E non si può dimenticare l'impegno profuso da Savio Teddy e Bulf Luigi nell'organizzare il lavoro.
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