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Muschi

Flora delle Dolomiti
I muschi sono piccole piante prive di tessuto vascolare appartenenti alla divisione Bryophyta, che conta circa 10.000 specie diffuse in tutto il mondo, principalmente nelle aree boschive e lungo i corsi d’acqua, dove prevalgono l’ombra (sciafilia) e l’umidità. Caratterizzati da fusti poco sviluppati e strutture fogliformi, si presentano come i membri più evoluti e voluminosi della ex divisione Bryophyta potendo raggiungere estensione di 20 cm (fino a 50 per il muschio tropicale: Dawsonia superba). Alcune specie (Sphagnum spp.) possono accumulare nei loro tessuti grandi quantità di liquidi.
Riproduzione sessuata

I muschi, come tutte le ex-briofite, presentano un ciclo di alternanza di generazioni eteromorfe caratterizzato da un individuo fornito di patrimonio genetico aploide producente gameri per mitosi (e per questo detto gametofito) ed uno con patrimonio diploide producente spore per meiosi (detto sporofito). Nei muschi si presenta sempre una evidente dominanza dell’individuo aploide: esso è l’unico esemplare completamente autosufficiente e con capacità fotosintetiche, mentre lo sporofito appare di dimensioni ridotte e completamente dipendente dal gametofito per le su esigenze nutritive. Il muschio aploide mostra un aspetto vagamente ramificato con piccole strutture fogliformi: esso presenta organi riproduttivi sessuati come Archegoni (se producono cellule uovo) e gli Anteridi che generano cellule spermatiche. Questi gameti maschili presentano flagelli ed una grande motilità ma, altresì, risultano in grado di muovesi liberamente verso l’archegonio solo se immersi in un ambiente liquido, permettendo a queste piante di completare il loro ciclo riproduttivo solo se dispongono di un ambiente umido o piogge stagionali attraverso le quali portare a termine la fecondazione. A complicare ulterirmente il processo, in talune specie archegoni e anteridi sono portati da individui diversi aumentando ulteriormente la distanza che queste cellule devono compiere per raggiungere la cellula uovo. Non appena la cellula spermatica feconda l’uovo contenuto nell’archegonio, questo zigote diploide comincia a dividersi per mitosi dando origine allo sporofito il quale comincia ad eregersi dalla pianta madre senza però separarsene per poter così approfittare delle sostanze nutritive da essa fornite. Lo sporofito maturo è in genere formato da una capsula contenente le spore, collegata ad un piede (ancora connesso all’ex archegonio) attraverso un lungo e sottile peduncolo. Le spore aploidi mature vengono liberate dalla capsula dello sporofito in seguito al distacco di un piccolo “coperchio” noto come caliptra e, dopo la deposizione su un terreno con adeguate risorse idriche e nutritive, germogliano generando un piccolo protonema ramificato e filamentoso dal quale comincerà a svilupparsi il nuovo gametofilo.

Riproduzione asessuata

Anche per supplire alle diffioltà insite nelle forme di riproduzione sessuata dei uschi, pressoché tutte le specie di questa divisione hanno elaborato strategie riproduttive asessuate di importanza spesso preponderata nel bilancio totale delle polazioni. Ognuna di esse rappresenta una forma di riproduzione vegetativa, caratterizzata cioè dal distacco e conseguente sviluppo di parti vegetali preesistenti e la formazione di grandi pololazioni di “cloni” geneticamente identici alla pianta madre.

Frammentazione: consiste nel semplice distacco di parti del corpo vegetale che, seppur separate dalla pianta madre, riescono a rigeneare i tessuti mancanti dando origine ad un nuovo individuo. Particolarmente comune in Sphagnum.

Gemme: strutture specializzate, prodotte dal corpo vegetale, facilemente trasportabili dai fluidi, in grando di svlupparsi direttametne in nuova pianta.

Classificazione

Tradizionalmente, la divisione Bryophyta viene suddivisa in tre classi:

Bryopsida: a cui appartengono tutte le specie di muschi.

Anthocerotopsida: che include le antocerote.

Marchantiopsida: contentente le epatiche.

Recenti scoperte pio-molecolari hanno provato che il gruppo delle briofite risulta essere parafiletico. Per questo motivo le tre classi sono state elevate ciascuna al rango di divisione: Bryophyta (nel nuovo senso), Anthocerotophyta e Marchantiophyta. Quindi, secondo la moderna classificazione qui adottata, la divisione Bryophyta è costituita dalle solo specie di muschi e la classe Bryopsida ne rappresenta oggi, solo una parte e non più la totalità:


Divisione Bryophyta
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