Caprile
Agordino > Alleghe
Caprile (1000m) frazione maggiore di Alleghe è posta all’estremità
settentrionale del comune; il centro abitato sorge all’imbocco della Val
Fiorentina e Pettorina, quindi alla confluenza degli omonimi torrenti del
Cordevole. Il nome deriva da “capra” o concentrazione di capre, etimologia simile
a ovile, equile etc. Qui nacquero i primi movimenti turistici dell’Agordino con
gli Alberghi “alle Marmolade” e “alle Alpi” e di conseguenza esperte Guide
Alpine. Posto di guardia in epoca romana, diventa paese nel medioevo; entra a
far parte del Cadore nel 1077, fino al 1809. Era certamente punto d’incontro e
di mercato per le genti delle Valli vicine e sede di importanti forni fusori
per il minerale di ferro estratto dalle Miniere del Fursil (Monte Pore). A caprile
esistono ancora costruzioni risalenti al XVII secolo. A lato di una piazzetta,
una colonna litica sormonta un Leone di San Marco sorregge una lapide con l’iscrizione:
<<all’ottimo benefattore Scippione Benzoni, Patrizio Veneto, sui confini,
Senatore della Serenissima, responsabile della commissione Veneta sui confini e
le spese pubbliche, gli abitanti di Caprile posero nell’anno 1609>>. Dal 1607
Scippione Benzoni era capitano del Cadore e Capirle ricadeva nella sua
circoscrizione; in tale veste risolse la questione di confini di Livinallongo
che durava da più di un secolo. Caprile nel 1895 venne quasi completamente rasa
al suolo da un terribile incendio. La Chiesa di San Bartolomeo costruita nel
1347, sul luogo dove esisteva gia una cappella dal 1181, venne ricostruita nel
1782 sovrapponendo le strutture barocche alle preesistenti in stile gotico. Alcuni
studiosi ritengono che una delle stazioni della Via Crucis esposte all’interno
della Chiesa sia opera del grande pittore bellunese Marco Ricci. Nella
sagrestia sono conservate due bandiere: una del periodo della Serenissima
Repubblica Veneta e una dei moti rivoluzionari del 1848. Al suo interno ci sono
opere di Karl Henrici (1737-1823), famoso pittore austriaco e l’organo del
1660. Caprile fu a lungo comune a se stante ed ecclesiasticamente sotto al
Vescovo di Bressanone, le parti più antiche dello statuto risalgono al XII-XIII
secolo, nel 1807, sotto Napoleone divenne frazione di Alleghe e sotto la
Diocesi di Belluno.